giovedì 9 gennaio 2014

MEZZ'ORA SU ASK.FM



Ovvero: chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni, ma non si diverte. Un'indagine sociologica curata dalla Onlus Merende Infami.

#ANTEFATTO (Questo potete saltarlo)


Per chi si fosse perso il primo post di questo importantissimo blog, sappiate che avevo promesso che non avrei parlato dei miei affari privati (tipo dei miei rapporti con Consuelita  Maria Carmen Maradona, vero nome Ramòn, la brasiliana di Settevalli).

Ora faccio l'esatto contrario, cioè vi spiego come sono arrivato a spendere del tempo prezioso su Ask.fm, tempo che altrimenti avrei investito studiando tantissimo.
Visto che ho tutte le malattie del mondo, il che mi impedisce di andare al RED ZONE!!!!111|||! cinque sere alla settimana come i veri bastioli, considerato che ho un 30 a sociologia, sottolineato che Insultigratuiti2 è morto e non so cosa leggere la notte, eccomi dunque aprire una serie di profili a caso su Ask invece di dormire.

#PERCHÈ IO MI INFORMO 


Avrete notato che fuori da Pizzidea la quantità di motorini truccati è diminuita, che di berrettini della Baci&Abbracci in centro a Bastia se ne vedono un po' di meno, che la a Santa Maria degli Angeli i pantaloni larghi a cacarella iniziano a scarseggiare.

Dove sono finiti gli adolescenti che un tempo bestemmiavano fuori dalla Benetton e trafficavano paglie davanti all'Esperia?

Ma su Ask.fm ovviamente, il cuore della vida loca delle verdi colline umbre. Specifichiamo subito che questa è un'indagine che tratta di esseri umani, e uno sopra i 18 anni che usa Ask.fm per me al massimo può considerarsi un anfibio del Triassico, quindi tratteremo soprattutto delle nuove generazioni.



Ask.fm è un sito dove, nella stragrande maggioranza dei casi, l'utente non si fa problemi a mettere il suo vero nome e cognome, una sua foto recente, il collegamento a tutti i social network su cui è iscritto. I profili sono ovviamente accessibili a chiunque e facilmente rintracciabili da google.
Questo di per sé non è un gran problema, tanto gli alieni e il New World Order (non quello di Hulk Hogan, quello che diffonde le scie chimiche) hanno altri modi per attingere ai nostri dati per le loro losche trame.

Il problema è che a questi dati sensibili sono associati DUE TIPI FONDAMENTALI di utenti:

- CASO #1: WOODSTOCK 1969, CHE NOSTALGIA


L'adolescente di Ask, perlopiù un maschio annoiato dal fatto di essere nato in Umbria e non ad Amsterdam o ad Haiti, ha pensato bene di spammare continuamente delle sue foto mentre si rolla un cannone, si sfumacchia un joint, condivide con gli amici un missile, si paragona ad un panda nella sua cameretta immersa nella nebbia, tiene in mano 3 kg di maria che classifica come "regalo di natale".

Tra Pizzidea e Ask.fm, lui ha scelto Ask.


Sorvolando sulla morale che sta dietro l'uso di droghe, che ritengo estremamente deprecabile in un minorenne che ancora puzza di latte materno ed è informato sulla questione "droghe" quanto lo sono io sulla lotta per i diritti delle donne**, vi invito a riflettere su cosa avrebbe detto Charles Darwin se avesse aperto Ask.

Carichi su internet, con una media di 10 al giorno, delle foto in cui infrangi la legge?

In un sito dove sono presenti tutti i tuoi dati sensibili e si vede chiaramente la tua faccia?
Possibilmente mettendo a rischio non solo la tua fedina penale, ma anche quella dei tuoi genitori e dei tuoi amici?
Sai che se io volessi potrei mandare il link alla polizia postale, ai carabinieri, alla forestale, ai MOSCHETTIERI DEL DUCE, e quelli potrebbero decidere di fare una  bella perquisizione a casa tua?
Io boh, se proprio non volete aspettare qualche anno per essere un po' più svegli e informati sulla questione, se proprio volete usare così i vostri pomeriggi, almeno fatelo per cazzi vostri senza urlarlo al mondo intero.
** A titolo informativo, a me dei diritti delle donne me ne frega quanto mi frega di quelli che dicono che il T-34 era migliore del Panther. Parvenu post-comunisti del cazzo. 
Uno che diserta la piazza di Bastia per stare su Ask

- CASO #2: STUDENTESSA DELLE MEDIE CERCA CAZZO NERBORUTO


Da quanto ho capito scrivendo insulti a random alla gente, su Ask vige l'anonimato delle domande.

Questa funzione viene usata ampiamente dagli arrapati che scrivono alle loro "vittime" (il divario tra vittima e carnefice è assai sottile) perlopiù sotto i 17 anni messaggi tipo "Porca madon#a quanto ti scoperei" "Che culo che avevi ieri al Country, te lo sfonderei 24/7" " "Bellissima metti una tua foto, giuro che non voglio farmici le pippe, è solo a scopo accademico" ecc. ecc.

Qual è la risposta delle donne (15-17 anni)?

Principalmente delle foto con la lingua mezza di fuori o la bocca da bacino, la scollatura ben in vista a mostrare delle grazie ancora inesistenti, molte delle quali scattate sui banchi di scuola e accompagnate dal commento "Ma davvero?" oppure "Ma cosa dici dai".
Ok, rendiamo merito a  quelle che rispondono "Malato del cazzo" o "Fottiti"; ma già il fatto che pubblichino questa roba invece di ignorarla significa che provano piacere nell'essere al centro di simili attenzioni.
E poi: chi scrive questi commenti?
Timidi coetanei che si confessano anonimamente per sfogare la propria pubertà? Camionisti quarantacinquenni con tre stupri alle spalle? L'autore di questo blog che ricalca le orme dei suoi idoli merendari? Non lo sapremo mai. E nel frattempo loro pubblicano foto provocanti.


"Se avessi avuto Ask ai miei tempi, altro che pugnette
in mezzo ai boschi maremma vipera"


Fine della mia mezz'ora su Ask.fm, che già non mi legge nessuno, se scrivo pure tutta sta roba tanto vale che lascio perdere in partenza che le dozzine e dozzine di fans delle Merende Infami hanno la soglia dell'attenzione molto bassa.


Sotto l'alone di "adoro farmi i cazzi degli altri", lo scritto ha -secondo me- una valenza sociologica non trascurabile. Ma, diciamocela tutta, a voi che cazzo ve ne frega.